Dopo aver visto il nostro modus operandi per gli interventi di sanificazione degli impianti di condizionamento (ne abbiamo parlato qui e qui), veniamo ora ad un’altra operazione fondamentale da attuare negli ambienti lavorativi: la disinfezione ambientale.
Gli uffici, le zone produttive delle aziende e in generale tutti i contesti indoor devono essere sottoposti periodicamente a interventi di disinfezione. La pulizia e l’igiene approfondita degli spazi in cui si trascorre gran parte della giornata è il punto di partenza per godere di ambienti sani e sicuri.
I vantaggi, infatti, risiedono nell’abbattimento di batteri, virus, muffe, funghi, inquinanti chimici/biologici e nell’eliminazione di allergeni.
Nei nostri interventi di disinfezione ambientale, ci avvaliamo di sistemi innovativi, brevettati e testati da aziende prestigiose nel settore, che garantiscono prestazioni di altissima efficacia.
I prodotti utilizzati sono completamente atossici, non corrosivi, compatibili con tutti i materiali e a bassissimo impatto ambientale.
Il processo di disinfezione consente di raggiungere i punti più difficilmente raggiungibili degli ambienti, avviene in tempi rapidi e non richiede la presenza di personale specializzato.
Utilizziamo un apparato disinfettante che aerosolizza la soluzione disinfettante, a base di perossido di idrogeno stabilizzato e cationi di argento. Si genera una nebbia secca, praticamente invisibile, composta da goccioline di dimensioni inferiori a 1 μm, che non lascia tracce dopo il trattamento.
Abbatte in modo efficace qualsiasi tipo di microorganismo inclusi batteri, virus, spore, funghi e bio-film, garantendo l’igiene e la disinfezione degli ambienti professionali e sanitari.
L’operatore rientra nel locale dopo 20 minuti per la rimozione della turbina atomizzatrice, provvisto dei DPI occorrenti: tuta, guanti, occhiali, calzari e maschera con filtri FFP3.
Il locale sarà liberamente accessibile dopo 60 minuti previa areazione dello stesso.
Ci teniamo a sottolineare che sarebbe bene intendere la disinfezione ambientale non come intervento straordinario da attuare solo in casi come questa emergenza sanitaria in corso, ma concepirla come un’attività ordinaria, in primis per tutelare la salute del prossimo ed evitare rischi inutili per i lavoratori.